Contaminazioni.
Chi segue questa startup da qualche tempo sa già che più di ogni altra cosa, in tNotice, conta lo spirito, la visione. Per dirlo con una metafora, la tavolozza dei colori che caratterizza ogni nostra iniziativa.
In secondo luogo conta il desiderio di contaminazione, nel team: vogliamo che questa tavolozza sia quotidianamente arricchita da nuovi colori e siamo altrettanto felici di vedere i nostri contaminare l’esterno.
Vogliamo vivere lo spirito dell’innovazione, del cambiamento radicale. Non ci accontentiamo di innovare un servizio o una tecnologia, vogliamo essere parte di qualcosa di più grande.
Quando il 17 Giugno decidemmo di lanciare la campagna delle “parole famose”, avevamo proprio questo in mente: riproporre alcuni momenti passati in cui dei grandi innovatori non sono stati affatto “compresi” dalla società contemporanea.
Perché l’abbiamo fatto? Intanto per sorridere, che è fondamentale. In secondo luogo per omaggiare i geni del passato. In terzo luogo per condividere un dubbio: “abbiamo gli occhi e la mente sufficientemente aperti per cogliere al volo le innovazioni nascenti che ci circondano?”.
Il ritorno ha soddisfatto ogni nostra aspettativa. In realtà ci ha reso davvero felici.
Tra di noi ci permettiamo anche di pensare che mesi dopo, ovvero la settimana scorsa, anche qualcuno alla Leopolda 5 si sia lasciato contaminare dalla nostra energia e abbia usato esattamente la nostra “tavolozza dei colori”, che in questo caso si può leggere come idea, messaggio, concept.
Sempre tra di noi, ci divertiamo a confrontarle.
In ordine cronologico prima le nostre e poi, appunto, seguono le loro: